Nepal: la nascita di un nuovo Amore
5 Giorni
ITINERARIO: KATHMANDU – SWAYAMBHUNATH – PASHUPATINATH – BOUDHANATH – NAGARKOT - BHAKTAPUR
KATHMANDU
1° Giorno: Arrivo in aeroporto, incontro con gli assistenti e trasferimento in hotel, pernottamento in hotel. In funzione dell'orario di arrivo del volo può essere effettuata una prima visita (altrimenti pianificabile la sera del 2° giorno, al rientro da Patan):
Potrete assisterete alla suggestiva cerimonia dell'Aarti (o Aarati) c/o i ghat del Tempio Pashupatinath sulle rive del fiume Bagmati (V.descrizione nel programma del 3° giorno): la sua magia che non abbandonerà mai più i vostri cuori. Cena di benvenuto in locale tipico con spettacolo di canti e danze nepalesi. Rientro in hotel. Pernottamento.
2° Giorno: Kathmandu – Patan – Kathmandu. Partenza, dopo colazione, alla scoperta della città: la visita inzia da Durbar Square, complesso monumentale costituito da tre diverse piazze collegate tra loro ed un dedalo di animate e coloratissime viuzze. Vi si trovano numerosi templi meravigliosi a pagoda (costruiti tra il XVII e XVIII Secolo) intitolati a diverse divinità tra cui Ganesh, Shiva, Parvati, Visnu, Krishna; il Palazzo Reale “Hanuman Dhoka”, l’antichissimo Kasthamandap (antichissimo edificio con 3 tetti fatto risalire al XIII Secolo), il Palazzo “Kumari Ghar” residenza dell’unica Dea Vivente esistente (vengono selezionate alcune bambine di 4-7 anni tra migliaia in funzione di precisi parametri astrologici oltre a 32 attributi di perfezione incluso il colore degli occhi, la forma dei denti e perfino il tono della voce; tra queste la prescelta è quella che supererà l’incontro con la divinità, che avviene in una stanza buia dove vengono celebrati terrificanti rituali tantrici.
La divinità “Kumari” entra quindi nel corpo della bambina che vivrà rinchiusa nel palazzo affacciandosi ogni giorno, di tanto in tanto, al cospetto della folla di fedeli in attesa di una benedizione. Durante il Kumari Festival viene portata in processione su una portantina e benedice i pellegrini. Le prime mestruazioni, o una qualsiasi ferita dovesse procurarsi, determinano l’uscita di Kumari dal corpo della bimba ed una nuova Dea Vivente viene scelta), ma anche “freak street” (il cui nome deriva dagli hippy che vi risiedevano negli anni ’70. Oggigiorno è stata detronata da un altro quartiere della città: Thamel). Ovunque bancarelle che vendono artigianato nepalese e tibetano, frutta, masala-tea che sobbolle su braceri incandescenti.
Le visite proseguono nella zona sud-ovest della città, dove su una collina si erge “Swayambhunath”, uno dei più importanti siti religiosi del Nepal associati alla civilizzazione della valle di Kathmandu: la leggenda dice che la collina oggi sormontata dal tempio fosse emersa da un lago che riempiva la valle (Swayambhunath significa “sorto da sé”) e che l’imperatore Ashoka, massimo diffusore del buddismo, avesse visitato il tempio nel III Secolo A.C. Si tratta di un grande Stupa sormontato da una cupola dorata su cui sono dipinti gli occhi del Budda e circondato da moltissimi templi buddisti ed induisti. E’ comunemente chiamato il Tempio delle scimmie per le innumerevoli scimmie che affollano la suggestiva scalinata che i pellegrini percorrono per raggiungerlo. Dalla sommità si gode una magnifica vista della città e della catena Himalayana. Il pomeriggio visita di Patan, una delle tre principali città della valle insieme a Bhaktapur (oggi praticamente unita a Kathmandu, sulla riva sud del fiume Bagmati) e primo insediamento della valle risalente al III Secolo AC. La Durbar Square di Patan (uno dei 7 siti Patrimonio dell’Umanità Unesco), con il suo palazzo reale ed i suoi 1.000 templi e monumenti (dedicati ad un mix unico al mondo di divinità induiste e buddiste), costituisce forse la più straordinaria collezione di edifici Newari di tutto il Nepal. Rientro in hotel. Pernottamento.
NAGARKOT.
3° Giorno: Kathmandu - Nagarkot. Prima colazione e proseguimento delle visite di Kathmandu: questa mattina è prevista la visita al fantastico complesso di Pashupatinath (uno dei sette monumenti della valle Patrimonio dell’Umaintà Unesco). Si tratta del Tempio più importante del Nepal, dedicato a Pashupati (il Dio Shiva nella forma del “signore degli animali”), dalla tipica forma a pagoda, sulle sponde del fiume Bagmati (fiume sacro, corrispondente al Gange per Varanasi). Costruito nel 1696 (il luogo è però sacro agli induisti ed ai buddisti da molto prima: vi si trovano iscrizioni datate anno 459 DC) custodisce il sacro Jyothirlinga (Lingam, scultura fallica rappresentativa di Lord Shiva), l’unico esistente che la leggenda vuole essersi “auto-creato”, e la rappresentazione nera a quattro teste di Pashupati. Non è consentito l’ingresso al tempio principale per i non indu: lo spettacolo imperdibile è però il colpo d’occhio dell’insieme salendo le suggestive gradinate circondate da una moltitudine di piccoli templi. I Ghat affollati di pellegrini, le pire funebri che si susseguono (anche i reali venivano cremati in questo luogo), i sadhu (santoni, sciamani) che si aggirano tra i monumenti sacri, le cerimonie religiose: l’ambiente è pervaso di misticismo e sacralità. I momenti migliori per la visita sono la mattina presto o alle 18:00, durante le preghiere serali: Aarti Ghat (o Aarati) che si svolge sul ghat principale dove 7 sacerdoti bramini in riva al fiume compiono all’unisono un ipnotico rituale (cioè la “puja”, rituale di offerta), suonando campane, agitando bracieri contenenti il fuoco sacro e spargendo fiori come offerta propiziatoria: dal tramonto e per 45 minuti questa magica danza è accompagnata dal battere di mani di centinaia di pellegrini e fedeli. Ogni giorno dell’anno si ripete questo coinvolgente e mistico rito che tocca il cuore! Abbiamo inserito questa esperienza la sera del 1° giorno (orario d’arrivo del volo permettendo, altrimenti il 2° giorno, al rientro da Patan). Le visite proseguono con il vicino Boudhanath (anch’esso parte dei monumenti Patrimonio dell’Umanità Unesco), il più grande Stupa di tutta l’Asia (monumento sacro buddista a forma di grande cupola, sormontato da una torre dorata a forma conica con disegnati enormi occhi del Buddha orientati verso i 4 punti cardinali, creato in origine per custodire le reliquie del Buddha). Per la perfezione delle sue forme questo stupa non ha eguali, i pellegrini ed i moltissimi monaci tibetani con le loro vesti purpuree vi girano attorno in senso orario girando le ruote di preghiera disposte lungo la circoferenza del monumento: tutto intorno si sviluppa il villaggio abitato da tibetani rifugiati con le loro attività artigianali ma anche molti piccoli templi e monasteri dove vivono i monaci. E’ un luogo di enorme suggestione da perlustrare in lungo e largo! Dopo pranzo partenza per Nagarkot (32 km/ 1h.30 circa), a 2.200 mt di quota, famoso per la meravigliosa vista della catena Himalayana e del Monte Everest che si infuocano al tramonto e all’alba. Pernottamento a Nagarkot.
KATHMANDU.
4° Giorno: Nagarkot - Kathmandu. Prima colazione e partenza per Kathmandu; sosta a Bhaktapur. E’ questa la terza città-stato medievale della valle (insieme a Patan e Kathmandu), chiamata dagli abitanti con l’antico nome di Bhadgaon o con il nome newari Khwopa, che significa “la città dei devoti”. E’ una piccolo gioiello con ben tre piazze occupate (Durbar Square) da imponenti e meravigliosi templi che vantano la più straordinaria architettura sacra del Nepal. Resterete senza parole nell’ammirare il settecentesco Tempio di Nyatapola (dedicato a Siddhi Lakshmi, sanguinaria manifestazione della dea Durga, a sua volta manifestazione di Parvati, consorte di Shiva), ma anche il tempio di Bhairabnath (dedicato a Bhairab, feroce reincarnazione di Shiva), di Til Mahadev Narayan (dedicato a Vishnu, con la statua di Garuda, suo veicolo, di fronte all’ingresso. E’ l’edificio più antico della città, risalente all’anno 1.100 DC) e molti molti altri. Splendido è il palazzo reale, la porta d’oro ed innumerevoli sorprendenti monumenti e statue che non stiamo ad elencare. Bhaktapur è famosa anche per l’artigianato, dagli artefatti d’argilla (Potter’s Square) agli intarsi lignei. Girovagare un po’ per le stradine circostanti è un piacere unico ed un susseguirsi di scorci bellissimi. Rientro a Kathmandu e sistemazione in hotel. Pomeriggio a disposizione. Consigliamo di recarvi, per proprio conto (taxi), a Durbar Square di Kathmandu (visitata con la guida il 2° giorno): la grande piazza offre un’incredibile varietà di oggetti artigianali nepalesi e tibetani (contrattere il prezzo è un dovere! Il giusto prezzo è almeno 1/3 di quello che vi sarà proposto), girovagare in tutta libertà tra i vicoli, i risciò ed i venditori ambulanti circondati dai monumenti è un’esperienza magnifica. Importante: per non pagare nuovamente l’ingresso a Durbar Square, potrate con voi, il giorno della visita guidata (2° giorno), passaporto ed 1 foto tessera e richiedete un pass-gratuito, che vi sarà rilasciato dalla biglietteria per la durata del vostro visto. Pernottamento.
5° Giorno: Kathmandu - Partenza. Prima colazione in hotel. Tempo a disposizione sino al trasferimento in tempo utile per la partenza del vostro volo per l'Italia.